conoscere Muhammad (Maometto) Il Profeta dell'Islam

martedì 25 marzo 2008

famosi italiani si sono convertiti all'Islam

Nel nome di Dio misericordioso clemente

famosi si sono convertiti all'Islam in italia

1- shaikh ‘Abd al-Wahid Yahya Pallavicini


72 anni dice ("Ero un cattolico praticante quando aderii all' Islam nel 1951", inizia lo shaykh Pallavicini, "la mia conversione avvenne sulla base di una riflessione sulle religioni comparate. Sono divenuto musulmano per aver voluto adottare l' ultima rivelazione di Dio. Ma tutti i credenti monoteisti sono buoni musulmani. Musulmano significa sottomissione a Dio)

e adesso shaikh ‘Abd al-Wahid Yahya Pallavicini,fondatore della Comunità religiosa islamica italiana (Coreis)

il link del suo sito

2- Omar Camiletti

46 anni, musulmano da quattro anni dice : "Ho attraversato tutte le illusioni del secolo, l' anarco-comunismo, l' esoterismo, la rivoluzione sessuale, la musica, la beat-generation, gli indiani metropolitani, la droga. Quando ho toccato il fondo, un amico italiano musulmano mi ha fatto conoscere l' Islam. Accettando l' Islam ho trovato un equilibrio tra il corpo e lo spirito"
Omar Camiletti Attualmente coaudiuva il CENTRO CULTURALE ISLAMICO di ROMA (Moschea di Roma); già collaboratore della Lega Musulmana Mondiale
il suo sito
http://omarcamiletti.tripod.com/

un articolo di lui importante

Io, italiano convertito vi spiego il mio Ramadan

Parla uno dei 30 mila italiani che credono nell'Islam

[07/11/02]

Alle 17,02 e cioè proprio quando a Roma cala il sole, Omar Camiletti, italiano sui cinquant' anni convertito all' Islam, esce dal primo giorno di digiuno: qualche dattero, acqua, un po' di latte. E' uno dei trentamila italiani che che credono nell' I slam. Sorride: «La mia giornata? Proprio come quella di oltre

http://www.abuondiritto.it/mirror/dettaglif699.html?ID=1202


3-
Rosario Pasquini - ’Àbdu r-Rahmàn

Rosario Pasquini è cittadino italiano dalla nascita
Conversione all’Islàm alla fine del 1973 e inizio dell’attivismo islamico nella primavera 1974 nel primo gruppo musulmano, organizzatosi spontaneamente sotto la sigla "Presenza islamica"

segretario del Centro islamico di Milano e Lombardia, racconta: "Venticinque anni fa ho capito che l' Islam è la liberazione dell' uomo dal dominio dell' uomo. Ero un avvocato anarchico, dopo essere stato comunista, e quindi non credevo in Dio. Mi ero separato da mia moglie e non lavoravo più. Ero in una fase di ricerca, di travaglio interiore. L' Islam mi ha aperto gli occhi. L' unico che devo avere sopra di me non è un altro uomo ma il Creatore

il suo sito
http://www.edizionidelcalamo.com/ar/ar.htm


4-
Hamza Roberto Piccardo

italiano di Imperia , nato nel 1952.

Giornalista, ricercatore, editore è uno dei fondatori, nel 1990, dell' U.C.O.I.I., Unione delle comunità ed organizzazioni islamiche in Italia di cui è attualmente il Segretari
dice ( "Nel ' 68 avevo 16 anni. Ero di sinistra, ero tra i fondatori dei centri di iniziativa del Manifesto. Poi mi sono spostato su posizioni più estreme, vicino all' Autonomia operaia. Nel ' 75, poco dopo aver finito il servizio militare, ho attraversato il deserto del Sahara con mezzi di fortuna. Lì è successo qualcosa. Ho visto la gente pregare nel deserto e ho cominciato ad occuparmi dell' Islam. Poi mi sono reso conto che vi era un' identità di comportamenti tra i musulmani praticanti che avevano la luce della fede. Io l' ho vista questa luce. Ho acquisito una serenità interiore molto forte, il rapporto con Allah è ogni momento della mia vita, è una dimensione globale)

il suo sito
http://www.islam-ucoii.it/

un articolo di lui
http://www.questotrentino.it/2004/22/Islam_moderato.html


5- ' ex ambasciatore Mario Scialoja

69 anni, si è convertito all’Islam nel 1987, quando rappresentava l’Italia alle Nazioni unite. Oggi dirige la sezione italiana della Lega musulmana mondiale
’ultimo Paese in cui è stato ambasciatore è l’Arabia Saudita

dice ( Tra l' 87 e l' 88 ho cominciato a leggere il Corano prima di coricarmi. Vi trovai un' affinità di carattere intellettuale. Ho apprezzato il rapporto diretto tra il fedele e Dio, senza intermediari, la sua austerità e spiritualità. E' stato un processo naturale senza alcuna costrizione. Fu così che cominciai a pregare in una moschea di New York)

un articolo
http://www.asianews.it/view.php?l=it&art=941

http://www.cipmo.org/1501-indice-analisi/scialoja-newsletter-cipmo.html


6- Hassan Giulio Soravia

dice ("è stato un processo iniziato da bambino. Vengo da una famiglia laica e non andavo a messa. Ho cominciato a studiare l' Islam perché m' interessava la cultura araba. Avevo uno zio paterno egiziano che m' affascinava. La conversione formale è avvenuta in Somalia nell' 89")

e lui
docente del Dipartimento per gli studi linguistici ed orientali (Lettere e Filosofia) all' università di Bologna

7- Hamza Massimiliano Boccolini

21 anni, studente di islamistica all' Orientale di Napoli, segretario dell' Associazione islamica Zayd ibn Thabit

dice ( "Ero di sinistra, laico e materialista. Militavo nel partito comunista, poi nel movimento studentesco. Dopo la licenza liceale volevo imparare l' arabo. Conobbi un italiano musulmano che insegnava l' arabo nella moschea Imam Boukhari gestita dai somali. Così ho conosciuto l' Islam. Due anni dopo mi sono convertito")

il suo sito
http://www.hamza.it/

incontro con il giornalista dell’Adnkronos International Hamza Massimiliano Boccolini
ASCOLTA qua
http://www.radioradicale.it/scheda/225702/il-rapporto-dei-media-italiani-con-il-mondo-arabo


ci vediamo domani per contonuare



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